Lucca

“Città delle cento chiese”, gioiello racchiuso dalle imponenti mura rinascimentali (oltre 4 km di perimetro). A due passi dalle spiagge della Versilia e immersa in un territorio affascinante, Lucca è una città vivace anche per quanto riguarda l’organizzazione di eventi culturali, da Lucca Comics and Games, la più importante manifestazione italiana dedicata al fumetto, al Lucca Summer Festival, che ogni anno porta in città nomi di punta della scena musicale mondiale.

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Pisa

Nota per lo splendore dei suoi monumenti, e in particolar modo per la “Torre Pendente” che la rende famosa in tutto il mondo, Pisa si sviluppa lungo il fiume Arno, che attraversa la città, e si distende su un’ampia pianura d’origine alluvionale che subì degli interventi di bonifica dal X secolo.

Di origini antichissime, e tuttora incerte, alcuni storici considerano Pisa di origine greca, altri etrusca e altri ancora liguri. Ebbe il suo periodo di massima fioritura economica, politica ed artistica nel Medioevo, tra l’XI e il XII secolo, periodo a cui risalgono anche gli splendidi edifici di Piazza dei Miracoli che hanno reso famosa Pisa in tutto il mondo.

Fu una forte repubblica marinara, con importantissimi legami commerciali: diventa una delle maggiori potenze navali del Mediterraneo estendendo il suo potere su tutte le coste della Toscana, della Sardegna e della Corsica.
Stabilì basi commerciali sui porti del Medio Oriente grazie al successo ottenuto nella Prima Crociata, garantendosi, così, l’importazione dei materiali più pregiati.

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Dalla fine del XIII secolo inizia il declino della città, infatti, la Battaglia della Meloria (1284) segnò la definitiva fine di Pisa come potenza marinara in Italia durante il Medioevo. Nel 1406 Pisa fu conquistata da Firenze e sotto il dominio dei Medici ebbe un periodo di ripresa. Nel 1810 Napoleone fondò la Scuola Normale Superiore, che rappresenta ancora oggi una scuola importante nota in Italia e all’estero.

Grazie allo sviluppo dell’università, del commercio e dell’industria, nel XX secolo Pisa è tornata a fiorire conquistandosi una grandissima fama fra i turisti di tutto il mondo.

Oggi la città offre molteplici spunti di visita: musei, chiese, palazzi storici, monumenti, aree verdi, appuntamenti con la cultura e molto altro.

Pisani illustri: papi, matematici, fisici, scrittori

Pisa è stata ed è ancora oggi un’importante centro nevralgico che ha visto nascere crescere ed esprimere il genio di numerosi geni.

Eccone alcuni:

Leonardo Fibonacci, nacque a Pisa intorno al 1170. Matematico, contribuì non poco alla rinascita delle scienze esatte, introdusse le 9 cifre e presentò criteri di divisibilità, regole di calcolo di radicali quadratici e cubici ed altro.

Galileo Galilei, uno degli scienziati più importanti e famosi al mondo. Nato a Pisa nel 1564, ha dato un contributo fondamentale alla scienza: suoi sono la nozione di inerzia, la scoperta della rotazione del Sole, delle macchie solari, dei satelliti di Giove. Per le sue scoperte venne dichiarato eretico dalla Chiesa e fu costretto ad abiurare le sue concezioni astronomiche.

Antonio Tabucchi è nato a Pisa nel 1943 è uno scrittore conosciuto in tutto il mondo. I suoi libri vengono tradotti in 16 lingue. Appassionato conoscitore del Portogallo, insegna lingua e letteratura portoghese presso l’Università di Siena. Ama Pessoa, di cui ha tradotto alcuni libri in italiano.

Michele Bartoli nasce a Pisa nel 1970. E’ uno dei più famosi ciclisti italiani, ritirato dalle gare nel 2004, a causa anche di gravi infortuni. Vincitore della Coppa del mondo nel 1997 e del Campionato italiano nel 2000.

Siena

Siena è stata nei secoli ed è tuttora un centro artistico e culturale di primaria importanza, grazie al suo straordinario patrimonio – in primis la pittura della Scuola Senese, con la sua ricchezza di riferimenti culturali orientali e bizantini –, e grazie all’influenza architettonica del gotico che ha modellato la città in ogni suo aspetto, rendendola unica e meravigliosa.
La storia, l’architettura, l’arte sono aspetti essenziali nell’identità e nella vita della città, che trovano espressione nei monumenti straordinari della cultura europea quali la Piazza del Campo, il Duomo, l’Ospedale di Santa Maria della Scala, il Palazzo Comunale e la Torre del Mangia, nei suggestivi ed imponenti palazzi familiari e nei numerosi musei che, da sempre, attirano visitatori da tutto il mondo. Siena conserva dunque, ancora oggi, un centro storico con una identità chiara ed evidente, espressione della volontà di un ceto dirigente, quello del Governo dei Nove, sotto i quali la città visse un lungo periodo di prosperità in cui si realizzarono edifici e strutture che ne caratterizzeranno per sempre l’aspetto. Negli decenni tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento il Comune commissionò ad artisti senesi opere di carattere pubblico come, ad esempio, la vetrata policroma per il Duomo a Duccio di Buoninsegna (1287) o gli affreschi del Buono e del cattivo governo per il nuovo palazzo comunale ad Ambrogio Lorenzetti (1338-1340).

Hotel Patria Pistoia - Visitare Siena

Sempre in questi anni si aprirono nuovi cantieri per la costruzione di palazzi pubblici e privati, di edifici laici e religiosi, di fonti, di mura, di strade e di piazze. È proprio sotto il governo della ‘mezzana gente’ che la città si colora del rosso del mattone e del grigio della pietra serena che ancora oggi la rende un prezioso patrimonio per l’umanità.
Un carattere  particolare della città sono le sue 17 contrade con la loro ricca attività sociale e culturale che si estende nel corso dell’intero anno, e il Palio, l’antica giostra che si svolge due volte l’anno (2 luglio e 16 agosto) e che rappresenta per tutti i senesi uno dei momenti più intensi e coinvolgenti della vita della città.
Siena è anche una importante città universitaria. La sua Università vanta più di 750 anni di storia ed è un polo di eccellenza per la formazione e la ricerca in numerose discipline. Anche l’Università per Stranieri rappresenta una delle principali porte d’accesso attraverso cui studenti provenienti da ogni parte del mondo hanno l’opportunità di conoscere ed imparare la lingua e la cultura del nostro paese.
Altro elemento distintivo della città è il Monte dei Paschi di Siena, fondato nel 1472 e considerato la più antica Banca del mondo in attività.
Siena è inoltre un centro di primaria importanza per le scienze della vita, le biotecnologie e la farmaceutica, nonché per il settore dell’enogastronomia, con i suoi importanti presidi e i suoi marchi di qualità conosciuti in tutto il mondo.
Siena è poi territorio di arte, cultura, musica e buon vivere grazie ad una diffusa presenza del volontariato religioso e laico, e vanta anche una grande tradizione sportiva, le cui manifestazioni di punta si esprimono negli sport di squadra: nel basket con la Mens Sana, vincitrice di 7 scudetti, e nel calcio con la storica AC Siena.

Firenze

Firenze con i suoi musei, palazzi e chiese ospita alcuni dei più importanti tesori artistici del mondo. Tra i luoghi d’ arte e di culto più conosciuti della città vi sono senz’ altro la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, il Battistero, la Galleria degli Uffizi, il Bargello e la Galleria dell’ Accademia. Le chiese di Santa Maria Novella e Santa Croce poi sono delle vere e proprie gallerie d’ arte, così come la Biblioteca Medicea Laurenziana è un’ eccezionale espressione del genio architettonico di Michelangelo. Vi consigliamo di riservarvi un po’ di tempo per visitare anche le importanti e svariate collezioni conservate a Palazzo Pitti.

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Quando vi sentirete stanchi di vedere musei e gallerie d’arte, recatevi all’ aperto e scoprirete che a Firenze è bello anche solo passeggiare per le belle strade del centro storico. Camminate fino a raggiungere l’ Arno, soffermatevi sul romantico Ponte Vecchio e continuate fino all’ Oltrarno, la parte più “nuova” di Firenze. Trascorrete una giornata ai giardini di Boboli oppure salite sopra la collina alle spalle di piazzale Michelangelo e raggiungete la Chiesa di San Miniato al Monte per godere di un’ incredibile vista su Firenze.

Firenze ed i suoi tesori unici vi stanno aspettando!

Giardino Zoologico

Il Giardino Zoologico di Pistoia è stato fondato nel 1970 da Raffaello Galardini e rappresenta una delle principali strutture zoologiche in Italia, estendendosi per oltre 7 ettari.

Ospita circa 400 animali fra mammiferi, rettili, uccelli, anfibi e invertebrati, tra cui lemuri del Madagascar, leoni, tigri, lupi, elefanti indiani, giraffe, e orsi bruni. Lo zoo è tra i membri fondatori dell’U.I.Z.A. (Unione Italiana Zoo e Acquari) e membro dell’ E.A.Z.A. (Associazione Europea degli Zoo e degli Acquari).

Giardino Zoologico Pistoia - Zoo

Dal 2001 il parco ha intrapreso una serie di interventi e di ristrutturazione, realizzando di nuove aree per lupi, linci, grandi felini, primati e orsi bruni. Gli spazi sono progettati per assicurare un elevato grado di benessere agli animali presenti e garantire ai visitatori un’ottima visuale in una dimensione naturalistica. Nel 2011 lo zoo ha inaugurato un’area per i pinguini africani.

Il parco partecipa a programmi internazionali di riproduzione delle specie animali minacciate di estinzione coordinati dall’EAZA. Realizza progetti di ricerca in collaborazione con alcune università italiane e programmi mirati alla conservazione degli habitat di origine delle specie presenti al Giardino Zoologico e al sostegno delle comunità che vivono nelle aree interessate.

All’interno del parco sono disponibili aree pic-nic, ristorante, bar-selfservice, parcogiochi dedicato ai più piccoli.

Ospedale del Ceppo

L’ospedale del Ceppo è un antico ospedale di Pistoia, fondato nel XIII secolo.

ospedale del ceppo pistoia

Secondo la leggenda, il nome deriva da un ceppo miracolosamente fiorito durante l’inverno, che secondo le indicazioni date da un’apparizione della Madonna, avrebbe mostrato il luogo in cui fondare l’ospedale ai pii coniugi Antimo e Bendinella. In alternativa si è pensato ad una derivazione del nome dal “ceppo” di castagno cavo utilizzato per la raccolta delle offerte.

Duomo

La cattedrale di San Zeno è il principale luogo di culto cattolico di Pistoia, sede vescovile dell’omonima diocesi.

Secondo la tradizione, inizialmente la cattedrale era intitolata a San Martino, fu sotto la dominazione longobarda che fu poi intitolata a San Zeno.[1] La cattedrale presenta una facciata in stile romanico sul modello di altre chiese presenti nella città costruite alla stessa epoca (San Bartolomeo e Sant’Andrea). Sulle due estremità della cuspide della facciata sono poste le due statue marmoree dei santi patroni, San Zeno e San Jacopo, un tempo collocate nel loggiato.

Duomo di Pistoia

L’edificio, con campanile e battistero, ha interno a tre navate con presbiterio rialzato e cripta, ed è stato costruito probabilmente nel X secolo. Nel corso del tempo ha subìto diversi rimaneggiamenti ed è stato riportato alle forme primitive da un restauro avvenuto tra il 1952 e il 1966, completato nel 1999.

Pieve di Sant’Andrea

La pieve di Sant’Andrea, o chiesa di Sant’Andrea, è una chiesa pistoiese dell’VIII secolo, dedicata a sant’Andrea Apostolo. La struttura è parte della diocesi di Pistoia.
Al suo interno è contenuto il celebre Pulpito di sant’Andrea di Giovanni Pisano.

Pieve Sant'Andrea Pistoia

Fondata forse già nel secolo VIII, aveva originariamente dimensioni assai più ridotte, ma solo in lunghezza: quando nella seconda metà del XII secolo, infatti, fu portata ad assumere le forme attuali, non ne fu variata la larghezza, il che dette all’edificio quel particolare slancio verticale che ancora costituisce parte non indifferente del suo fascino. La decorazione della facciata, con paramento marmoreo bicromo, tipico delle chiese romaniche pistoiesi, ma caratterizzato da un’incisiva influenza pisana, fu realizzato, sempre nella seconda metà del secolo XII, da Gruamonte insieme con il fratello Adeodato, cui si deve anche tutto il repertorio scultoreo e in particolare l’architrave del portale mediano: qui vediamo raffigurato il Viaggio dei re Magi, iconografia piuttosto rara in simile contesto e che forse si spiega con il fatto che la pieve si affacciava sulla via Francigena, uno dei più importanti percorsi dei pellegrinaggi medioevali. I capitelli istoriati sono opera di maestro Enrico, mentre la statuetta con l’effigie di sant’Andrea entro la lunetta sovrastante si deve ad una mano un po’ più tarda, già esperta dei modi di Giovanni Pisano.

Alla fine del Quattrocento s’intervenne completando la parte alta della facciata e coprendo a volte la navata centrale; nel 1506 Bernardino del Signoraccio fu incaricato di affrescare il catino absidale con le pareti sottostanti, decorazione della quale resta oggi solo la parte centrale con Dio Padre in mandorla sorretto da quattro angeli, primo di una serie di interventi che videro impegnate durante tutta la prima metà del secolo le principali botteghe artistiche pistoiesi: lavorarono in quegli anni in Sant’Andrea Gerino Gerini, suo fratello Giovan Battista Gerini, Giovan Battista Volponi, detto “lo Scalabrino”, forse il Sollazino e Bernardino Detti. Nel XVII secolo, su iniziativa del pievano Bartolomeo Cellesi, furono aggiunti gli altari lungo le navate e furono per essi commissionati dipinti a pittori di ottima fama, come Cristofano Allori e il genovese Girolamo Scag.